Il tema degli incidenti/sinistri stradali “alcol correlati” rappresenta un argomento di estrema rilevanza per la sicurezza stradale.
La guida in stato di ebbrezza, quindi sotto l’effetto di alcol, rimane una delle principali cause di incidenti/sinistri stradali nonostante gli interventi del legislatore per inasprire le pene.
Ai fini della sicurezza stradale guidare sotto l’effetto di alcol è tassativamente vietato dalla legge così da prevenire gli incidenti/sinistri stradali. Per tali ragioni il legislatore ha previsto una rigida disciplina che prevede, sulla base del tasso di alcol nel sangue rilevato durante i controlli, l’applicazione di diverse sanzioni in particolare nel caso d’incidenti/sinistri stradali che coinvolgano conducenti che hanno usato o abusato di alcol.
Le sanzioni applicate per la guida sotto influenza di alcol variano a seconda che il soggetto conducente che ha usato/abusato di alcol abbia provocato o meno un incidente/sinistro stradale.
Per i conducenti fermati perché alla guida sotto influenza di alcol, il codice della strada riassume nell’art. 186 CdS le sanzioni che potrebbero colpire chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol, prevedendo tre distinte fasce di ebbrezza alcolica alle quali vengono comminate sanzioni differenti anche in relazione al fatto che il conducente sia stato coinvolto o abbia provocato o meno un incidente/sinistre stradale.
La guida sotto influenza di alcol non viene classificata come reato se il soggetto sottoposto a controlli ha un tasso di alcol nel sangue compreso tra lo 0,5 e lo 0,8 gl, grammi per litro: in questo caso verrà comminata una sanzione pecuniaria compresa tra un minimo di 544,00 € ed un massimo di 2.174,00 € integrata con l’applicazione della sanzione accessoria di sospensione della patente dai 3 – 6 mesi e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Se invece il conducente con un tasso di alcol nel sangue compreso tra lo 0,5 e lo 0,8 gl grammi per litro provoca un sinistro/incidente stradale, l’art 186 bis CdS Codice della Strada, al comma 2 bis prevede il raddoppio della sanzione per la guida sotto l’effetto di alcol in caso in cui sia provocato un incidente/sinistro e viene disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, quindi per il il conducente che provoca una sinistro/incidente stradale con un tasso alcolico da 0,5 a 0,8 gl, grammi litro, viene applicata in concreto la sanzione pecuniaria compresa tra un minimo di € 1.088,00 ed un massimo di € 4.348,00 , nonché la sospensione della patente da 6 messi ad 1 anno.
Nei casi in cui il conducente guidi un autoveicolo o una moto senza provocare un incidente/sinistro stradale superando la soglia di alcol nel sangue degli 0,8 g/l, grammi per litro ,e sino ad 1,5 gl, grammi per litro di alcol, sotto l’influenza dell’alcol, commette reato e quindi è soggetto ad un inasprimento della sanzione: nel caso in cui il tasso di alcol nel sangue del soggetto sottoposto ai controlli fosse ricompreso tra gli 0,8 gl, grammi per litro, e l’1,5 gl, grammi per litro di sangue, verrà applicata un’ammenda compresa tra gli € 800,00 e € 3.200,00, l’automatica sospensione della patente da un minimo di 6 mesi ad un massimo di un anno e l’arresto fino a 6 mesi.
Quindi al conducente di autoveicolo o moto che provoca un sinistro/incidente stradale con un tasso di alcol nel sangue compreso tra 0,8 gl, grammi per litro, e 1,5 gl, grammi per litro, si applica l’art. 186 comma 2 bis, codice della strada, CdS. L’effetto dell’applicazione dell’art. 186 comma 2 bis CdS Codice della strada, determina nel caso concreto, cioè nel caso in cui il conducente provoca un incidente/sinistro stradale alcol correlato, patirà il raddoppiamento della sanzione prevista dall’art. 186 comma 2, codice della strada, CdS: verrà quindi applicata al conducente che provoca un incidente stradale in uso/abuso di alcol un’ammenda compresa tra gli € 1.600,00 e € 6.200,00 e l’arresto fino ad 1 anno e 2 mesi.
In ultimo se il tasso alcolico nel sangue del conducente alla guida di autoveicolo, auto o moto, supera la soglia di’1,5 grammi di alcol per litro di sangue, senza provocare un incidente/sinistro stradale la sanzione prevista nel nostro ordinamento è un’ammenda da 1.550,00 € ad un massimo di 6.000,00 €, la sospensione in ogni caso della patente da 1 anno a 2 anni e per concludere l’arresto da 6 mesi ad 1 anno.
Il conducente di autoveicolo o moto provoca un incidente/sinistro stradale sotto l’uso/abuso di alcol con un tasso pari o superiore all’1,5 g/l, grammi per litro di sangue, sarà soggetto all’applicazione dell’art. 186 comma 2 bis che, ribadiamo, prevede un aumento del doppio della sanzione base. In concreto l’ammenda applicata nel caso in cui il conducente di autoveicolo o moto provochi un sinistro stradale sarà compresa tra € 3.100,00 e € 12.000,00 a cui si aggiunge l’arresto da 1 anno e 2 mesi a 2 anni.
Al conducente sotto l’effetto di alcol che provoca l’incidente/sinistro stradale viene accertato un valore di alcol superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) la patente di guida è sempre revocata.
L’ordinamento , quindi, disciplina come circostanza aggravante il verificarsi di un incidente/sinistro stradale quale conseguenza dell’uso/abuso di sostanze alcoliche prevedendo all’art. 186 comma 2 bis CdS , Codice della strada.
Il reato di guida di autoveicoli e motoveicoli in stato di ebbrezza è aggravato nel caso in cui il conducente che si trova in stato di ebbrezza e o comunque sotto l’influenza di alcol provochi un incidente/sinistro stradale. La circostanza del fatto che il conducente guidi sotto l’effetto di alcol costituisce un aggravante oggettiva connessa alla mera positività all’alcoltest.
Vengono ritenuti incidenti stradali “alcol correlati” non solo quelli in cui un conducente, sotto l’effetto di alcol, provochi un incidente stradale con urto di un veicolo presente sulla carreggiata, ma anche la circostanza in cui il conducente del veicolo sotto l’effetto di alcol provochi un incidente stradale poiché fuoriuscito dalla sede stradale, ad esempio nelle ipotesi in cui il conducente del veicolo sotto effetto di alcol sbandando finisca contro un muro, un palo della luce o urti contro il guardrail. Infatti occorre precisare che secondo la giurisprudenza si considera incidente stradale ogni forma di turbativa del traffico potenzialmente idonea a determinare danni (a prescindere poi se tali danni siano stati effettivamente procurati). Pertanto affinché ad conducente sotto l’effetto dell’alcol sia applicata la circostanza aggravante prevista dall’art 186 comma 2 bis, del Codice della Strada, CdS non è necessario che nell’incidente/sinistro stradale entri in collisione con altro veicolo, motoveicolo o utente della strada essendo sufficiente la perdita di controllo del veicolo con urto contro oggetto anche statico.
Il codice della strada, all’art. 186.2 bis dispone che se il conducente in stato di ebbrezza, poiché sotto l’effetto di alcol, provoca un incidente/sinistro stradale, le sanzioni applicate nel semplice caso di guida in stato di ebrezza, in caso incidente/sinistro stradale sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che l’auto appartenga a persona diversa dal conducente del veicolo.
L’applicazione dell’aggravante di cui all’art. 186 comma 2 bis richiede che sussista un rapporto di causa/effetto tra l’incidente/sinistro stradale e la guida sotto l’effetto di alcol cioè è necessario che la causa dell’incidente/sinistro stradale sia stata proprio la mancanza di riflessi causata dalla guida sotto l’effetto di alcol. Nei casi in cui l incidente/sinistro stradale non fosse la diretta conseguenza della guida sotto l’effetto di alcol ma, ad esempio, la colpa di un altro automobilista, l’aggravante non verrà applicata.
Nei casi in cui l’incidente/sinistro stradale sia la conseguenza dell’effetto dell’alcol sul conducente è sufficiente che venga provato un collegamento materiale tra il verificarsi dell’incidente stradale e l’alterazione del soggetto che ha causato l’incapacità di approntare manovre idonee ad evitare l’incidente stradale.
Incidenti stradali alcol statistiche
Ai fini della prevenzione dei sinistri/incidenti stradali gli studi statistici relativi alla correlazione tra alcol e sinistri stradali, nel senso di stabilire in che percentuale i sinistri stradali sono causati o con-causati dall’uso o dall’abuso di alcol e sostanze alcoliche sono molto importanti. Altrettanto importanti ai fini della prevenzione dei sinistri/incidenti stradali è il fatto di stabilire statisticamente in quale fascia di età l’alcol è causa o concausa maggiore di sinistri/incidenti stradali.
Le statistiche sugli incidenti stradali conseguenti all’abuso di alcol provengono da più fonti, Carabinieri e la Polizia Statale forniscono delle statistiche affidabili relative alla uso di alcol ed ai sinistri/incidenti stradali dovute a violazioni del codice della strada con l’abuso di sostanze alcoliche.
Dalle statistiche pubblicate per l’anno 2017 risulta che il numero degli incidenti stradali “alcol correlati” sono diminuiti rispetto al 2016 (30.151 del 2017 rispetto a 31.832 del 2016) ma è aumentata la percentuale degli incidenti stradali causati dall’abuso dell’alcol (pari + 9,7% per l’anno 2017).
Secondo le statistiche relative agli incidenti/sinistri stradali provocati da guida sotto l’effetto di alcol, risulta confermato un dato allarmante. Gli incidenti stradali “alcol correlati” si concentrano principalmente nelle ore notturne e di conseguenza aumentano anche le vittime da incidenti stradali provocati da un conducente che ha abusato di bevande alcoliche.
Dalle ultime statistiche pubblicate sul sito ISTAT, il numero di sinistri/incidenti stradali nel quale sono stati coinvolti anche conducenti che avevano fatto uso di alcol, e che hanno provocato con lesioni a persone ed il numero d’incidenti/sinistri stradali mortali in Italia, verificatisi nel 2018, risulta essere diminuito del’1,5% rispetto all’anno 2017, con 3.325 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 242.621 feriti.
I conducenti di autoveicoli, coinvolti o meno in sinistri/incidenti stradali, compresi quelli in cui sono stati coinvolti conducenti che hanno fatto uso e/o abuso di alcol nel 2018 sono stati 34.362, il 6,5% dei quali (pari a 2.229) è risultato positivo all’alcoltest con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 g/l, grammi per litro di sangue.
Secondo le statistiche dall’inizio dell’anno al 9 dicembre 2018 scorso, nelle notti dei fine settimana, dalle ore 00,00 alle 06,00 di sabato e domenica, Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri hanno rilevato 2.696 incidenti, 59 in meno rispetto al 2017, che hanno cagionato 109 vittime, molti degli incidenti/sinistri stradali rilevati sono stati causati o con causati dall’uso e/o abuso di alcol da parte del conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro/incidente. Statisticamente il 5,2% dei 207.862 conducenti sottoposti ad alcoltest con etilometro è risultato positivo all’alcol test.
Sempre analizzando le statistiche calcolate nel primo semestre del 2018 la fascia di età nella quale è stata rilevata la maggior positività ai controlli effettuati con etilometro risulta quella oltre i 32 anni con 3.811 conducenti positivi su un bacino di 54.209 controllati (pari al 7,0%), seguita dai conducenti con fascia d’età compresa tra i 28 e i 32 anni cui si rileva una positività del 5,0%.
Attualmente non è possibile dare un’indicazione statistica di quanti di questi incidenti stradali siano causati dall’abuso di sostanze alcoliche. Per questo dato sarà necessario attendere la pubblicazione della relazione statistica sugli incidenti stradali dell’anno 2018 nella quale saranno evidenziati i sinistri/incidenti stradali dovuti all’uso o abuso di alcol.
Giovani alcol e incidenti stradali
Gli incidenti stradali, sopratutto causati dall’uso e dall’abuso di alcol, risultano essere la prima causa di morte fra i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni. Gli incidenti stradali tra i giovani si verificano principalmente per guida sotto l’effetto di alcol che determinano un abbassamento della reattività e quindi l’aumento delle probabilità che si verifichi un incidente stradale.
Nonostante l’abuso di alcol sia la principale causa degli incidenti stradali gravi e mortali tra i giovani, sempre analizzando le statistiche del primo semestre del 2018, la fascia di età nella quale è stata rilevata la maggior positività ai controlli effettuati con etilometro risulta quella oltre i 32 anni con 3.811 conducenti positivi all’alcol test su un bacino di 54.209 controllati (pari al 7,0%), seguita dai conducenti con fascia d’età compresa tra i 28 e i 32 anni cui a seguito degli alcol test eseguiti si è rilevata una positività del 5,0%.
Quello che si rileva dall’analisi statistica dei dati è che, la percentuale più bassa dei controllati positivi all’alcol test si rileva tra i giovani con fascia d’età compresa tra i 18-22 anni, tale dato è inaspettato in quanto proprio in quella fascia di giovani vi è la maggior parte dei sinistri/incidenti stradali gravi, anche mortali, dovuti all’uso o abuso di alcol alla guida di automobili e motoveicoli.
La percentuale statistica bassa all’alcol test fra i giovani tra i 18 ed i 22 anni fa ben sperare nella riduzione degli incidenti stradali gravi o mortali tra i giovani causati dall’uso o abuso di alcol.
La riduzione del numero di giovani che, a seguito di un controllo, risultavano essere alla guida sotto l’effetto di alcol, aumentando le probabilità di causare incidenti stradali gravi o mortali “alcol correlati”, potrebbe esser dipeso anche dai maggiori controlli effettuati dalle forze dell’ordine, Polizia, carabinieri e Polizia Locale effettuata sul territorio contestualmente all’inasprimento delle sanzioni previsto per i neopatentati dall’art. 186 bis del CdS.