Spesso quando si stipula una polizza per responsabilità civile o una polizza infortuni spesso viene proposto di stipulare anche una polizza di tutela legale da poter azionare in caso di sinistro stradale o infortunio. Quello che la maggior parte di noi si chiede è se con la sottoscrizione di questa polizza sia possibile nominare un avvocato esterno all’assicurazione a tutela dei nostri diritti oppure se sia obbligatoria la nomina di un avvocato fiduciario della Compagnia di assicurazione.
Innanzitutto occorre precisare cosa di intenda per avvocato esterno all’assicurazione. L’avvocato esterno all’assicurazione è un professionista che non ha alcun vincolo fiduciario con le Compagnie di assicurazioni, ne rapporti commerciali di alcun tipo e che non presti neanche indirettamente la propria opera per le Compagnie di assicurazione, cioè l’avvocato esterno all’assicurazione nell’ambito del risarcimento dei danni da sinistro stradale opera sempre dalla parte del danneggiato, in gergo si dice che “fa l’attivo” perché è l’avvocato specializzato in risarcimento del danno che promuove le cause di risarcimento a favore dei danneggiati, per contrapporlo all’avvocato non esterno alle compagnie di assicurazioni, che in gergo si dice che “fa il passivo”, perché si costituisce in giudizio per le compagnie di assicurazione.
Potrebbe pertanto essere ritenuto opportuno o preferibile da un assicurato rivolgersi all’avvocato esterno all’assicurazione.
Relativamente a ciò, cioè alla possibilità di nomina o incarico di un avvocato esterno all’assicurazione per chi ha stipulato una polizza di tutela legale, è intervenuta una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE che ha stabilito che in questo tipo di contratto la Compagnia di assicurazione non può precludere al danneggiato la possibilità di nominare un avvocato esterno all’assicurazione.
La compagnia di assicurazione non può limitare la possibilità di scelta di un avvocato esterno all’assicurazione ma deve lasciare libertà al proprio assicurato di poter scegliere quale avvocato esterno all’assicurazione incaricare per la richiesta di risarcimento del danno subito.
Allo stesso modo la Compagnia di assicurazione non potrà decidere di risarcire le competenze legali dell’avvocato esterno all’assicurazione solo nel caso in cui abbia ritenuto opportuno e necessario il suo intervento, ma l’assicurato per esempio avrà la facoltà di nominare un avvocato esterno all’assicurazione anche nei casi in cui non sia necessaria la sua presenza in giudizio come nei giudizi di valore inferiore agli € 1.100,00.
Pertanto, anche nel caso in cui la compagnia di assicurazione preveda nel contratto di assicurazione che eventuali cause di risarcimento o indennizzo del danno non possano essere patrocinate da un avvocato esterno all’assicurazione, questa clausola sarà considerata nulla e l’assicurato potrà scegliere liberamente un avvocato esterno all’assicurazione senza precludersi il diritto di vedere risarcite le competenze legali dello stesso.
L’unico limite che la Compagnia di assicurazione potrà stabilire contrattualmente sarà quello relativo all’ammontare delle competenze legali risarcibili all’avvocato esterno all’assicurazione incaricato così come all’avvocato fiduciario.
Avvocato esterno assicurazione: legge
Sia nel caso di richiesta di risarcimento del danno subito in un incidente stradale sia nel caso di richiesta di indennizzo per infortunio, l’incarico di un avvocato interno alla compagnia di assicurazione piuttosto che di un avvocato esterno all’assicurazione non subisce vincoli di legge, pertanto anche in mancanza di una polizza per tutela legale il danneggiato potrà essere libero di scegliere se avvalersi dell’assistenza professionale di un avvocato esterno all’assicurazione senza vincoli di legge.
Nella nomina di un avvocato esterno all’assicurazione, come detto priva di vincoli di legge, il danneggiato dovrà tener conto soprattutto della specializzazione e dell’esperienza dell’avvocato esterno all’assicurazione in disposizioni di legge sul risarcimento dei danni alla persona danneggiata in un sinistro stradale.
Avvocato esterno assicurazione: quando
Ma quando deve essere incaricato l’avvocato esterno all’assicurazione per la richiesta di risarcimento dei danni subiti in un incidente stradale?
L’incarico all’avvocato esterno all’assicurazione dovrebbe avvenire quando si verifica il sinistro stradale. Infatti solo la nomina dell’avvocato esterno all’assicurazione nelle immediatezze di quando si è verificato il sinistro stradale aiuterà il danneggiato a documentare al massimo tutti i danni subiti nel sinistro stradale.
Pertanto nelle immediatezze di quando si è verificato il sinistro è opportuno incaricare un avvocato esterno all’assicurazione che invii prontamente la richiesta di risarcimento del danno e vi assista in tutti i passaggi obbligatori richiesti per il risarcimento dei danni subiti.