Lo Studio Legale Jerkunica di Milano, grazie anche alla collaborazione con esperti consulenti, offre consulenza stragiudiziale ed attività giudiziale in materia sia di infortunio sul lavoro sia nei confronti dell’INAIL per l’ottenimento di rendite vitalizie e per il riconoscimento di infortunio sul lavoro ed in itinere.
Lo Studio Legale Jerkunica offre altresì consulenza stragiudiziale ed attività giudiziale in materia di infortunio sul lavoro contro i responsabili civili e penali (e gli eventuali istituti assicurativi privati) per il risarcimento del danno differenziale (patrimoniale: danno emergente e lucro cessante; non patrimoniale: biologico, morale, vita di relazione, ecc…).
L’infortunio sul lavoro è un evento occorso al lavoratore per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o inabilità permanente al lavoro (assoluta o parziale) o inabilità temporanea assoluta con astensione dal lavoro.
L’infortunio sul lavoro può verificarsi sia per una semplice fatalità sia perché il datore di lavoro non ha rispettato le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro ex articolo 2087 Cod. Civ. ed ex Decr. Legisl. 81/2008 (sorveglianza e adozione delle idonee misure antinfortunistiche, utilizzo di strumenti di lavoro idonei, ecc.).
Se l’infortunio si è verificato per semplice fatalità, l’assicurazione INAIL esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile per gli infortunio sul lavoro, il lavoratore avrà diritto di ricevere un indennizzo Inail, liquidato in un unica soluzione monetaria se il danno è compreso tra il 6% e il 16%, rendita vitalizia se il danno è superiore al 16 %.
L’assicurazione INAIL copre anche l’infortunio in itinere, cioè quello occorso ai lavoratori durante il normale percorso:
- dall’abitazione al lavoro
- tra due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro
- dal luogo di lavoro al luogo di consumazione abituale dei pasti
La responsabilità del datore di lavoro per infortunio sul lavoro sorge quando questo non ha osservato gli obblighi imposti per la tutela del lavoratore.
La responsabilità civile del datore di lavoro è disciplinata dall’art. 2087 Cod. Civ. che impone al datore di lavoro di adottare le misure atte a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro, onde evitare il verificarsi di infortunio sul lavoro.
Il lavoratore ha il diritto di richiedere al datore di lavoro il risarcimento del “danno differenziale” derivante da infortunio sul lavoro, cioè della differenza tra quanto indennizzato dall’INAIL e la somma che spetta al lavoratore con l’applicazione delle tabelle del danno biologico.
MALATTIE PROFESSIONALI
Lo Studio Legale Jerkunica di Milano, grazie anche alla collaborazione con esperti consulenti, offre consulenza stragiudiziale ed attività giudiziale sia nei confronti dell’INAIL, per il riconoscimento delle malattie professionali (ipoacusie e sordità da rumore, patologie da esposizione a sostanze tossiche e cancerogene, da vibrazione, da sovraccarico biomeccanico, esposizione ad amianto ecc..) sia nei confronti dei responsabili per il risarcimento del danno differenziale (patrimoniale: danno emergente e lucro cessante; non patrimoniale: biologico, morale, vita di relazione, ecc…) relativo alle malattie professionali.
Per malattia professionale si intende una patologia che si sviluppa a causa della presenza di lavori, materiali o fattori nocivi nell’ambiente in cui si svolge l’attività lavorativa.
La malattia professionale può comportare incapacità al lavoro o, nei casi più gravi, la morte.
L’assicurazione INAIL tutela la malattia professionale secondo un sistema misto:
- malattie tabellate, tassativamente elencate nella lista delle malattie professionali
- malattie non tabellate
Affinché vi sia il riconoscimento della malattia professionale si devono verificare le seguenti circostanze:
1) la malattia deve essere stata contratta a seguito dell’esposizione al rischio specifico determinato dalle lavorazioni assicurate
2) il lavoratore deve essere persona assicurata contro gli infortuni e le malattie professionali
3) deve sussistere un rapporto causale diretto ed efficiente tra l’origine professionale e la malattia
4) la malattia deve rappresentare l’effetto di una graduale e progressiva azione causata dai fattori professionali
Il lavoratore ha il diritto di richiedere al datore di lavoro il risarcimento del “danno differenziale” derivante da malattia professionale, cioè della differenza tra quanto indennizzato dall’INAIL e la somma che spetta al lavoratore con l’applicazione delle tabelle del danno biologico.