La frattura del femore da incidente stradale è tra i traumi più ricorrenti nel caso d’incidente stradale con investimento del pedone, o di frattura del femore da incidente strdale del ciclista e del motociclista.
Per frattura del femore si intende l’interruzione della continuità dell’osso che avviene quando, a causa dell’incidente stradale, la forza sprigionata nell’impatto è di intensità tale da superare la resistenza dell’osso.
La frattura del femore in caso d’incidente stradale, sia esso automobilistico, ciclistico, motociclistico o del pedone si verifica più comunemente nei giovani e negli anziani.
Nei giovani e negli sportivi, la frattura del femore è legata agli incidenti stradali ed in genere ad eventi traumatici da cui consegue la frattura del femore.
La frattura del femore a seguito di incidente stradale può essere di due tipi scomposta o composta. Nel caso di incidente stradale con frattura del femore scomposta, la vittima dell’incidente stradale, accuserà dolore intenso e limitazione funzionale della coscia, l’arto si presenterà addotto, extra ruotato e leggermente più corto di quello sano. Il trattamento di una frattura di femore scomposta a seguito di incidente stradale richiede quasi sempre un intervento chirurgico di sintesi. Nel caso di incidente stradale con frattura di femore composta, la vittima dell’incidente stradale accuserà dolore in sede inguinale ma potrà camminare. La scelta della tipologia di intervento in caso di frattura del femore a seguito di incidente stradale, è legata soprattutto alla gravità della lesione, al tipo di frattura e all’età del paziente.
Risarcimento incidente stradale frattura femore
Per ottenere il miglior risarcimento del danno da incidente stradale a seguito di frattura femore il danneggiato per prima cosa deve documentare tutte le implicazioni che la rottura del femore a seguito d’incidente stradale ha avuto sia a libello biologico, sia a livello morale, sia ambientale, quindi esistenziale sia economico, pertanto per ottenere il pieno risarcimento del danno da rottura del femore la vittima dell’ incidente stradale è bene che si rivolga ad uno studio legale o un avvocato specializzato ed esperto in tema di risarcimento del danno subito a causa ed in conseguenza dell’ incidente stradale. Per la valutazione economica del danno biologico ai fini del risarcimento del danno da incidente stradale per frattura femore, vale a dire per quantificare e poi liquidare il risarcimento del danno nell’ipotesi di frattura del femore a causa di incidente stradale, la vittima dell’incidente stradale, una volta stabilizzata la frattura del femore, dovrà sottoporsi a visita medico – legale. Per valutare economicamente il danno biologico subito dalla vittima dell’incidente stradale a seguito della frattura del femore, il medico legale procede alla visita medico – legale ed in via preliminare effettua una quantificazione con il metodo c.d. tabellare in relazione ai “barème” medico legali che assegnano in misura percentuale dei punti d’invalidità relativamente al tipo di frattura del femore subita dalla vittima dell’incidente stradale. I punti percentuali assegnati dal medico legale sulla base della documentazione clinica, degli esami radiologici e della visita obbiettiva, per il risarcimento del danno da incidente stradale per frattura femore, sono valutati sulla base dei barem legislativi in caso di frattura semplice senza complicazioni, ovvero in caso di frattura del femore a seguito d’incidenti stradali scomposta con esiti di politrauma sulla base dei barem classici, una volta quantificato in punti percentuali la frattura del femore a seguito d’incidente strdale, ai fini del risarcimento si passa alla fase di liquidazione. L’avvocato specializzato ai fini del risarcimento del danno da rottura del femore a seguito del sinistro stradale, una volta che il medico legale ha quantificato il danno, lo liquiderà trasformandolo in equivalente monetario con l’ausilio delle tabelle di conversione dei punti percentuali in valore monetario, le tabelle di conversione sono uniche a livello nazionale sino a 9 (nove) punti percentuali, tabelle legislative per danni di minore entità, dette in gergo tabelle per micropermanenti, e tabelle di natura giurisprudenziale dettate dagli osservatori di Milano e di Roma per i danni superiori al 9%.
I barem contenuti nelle tabelle prendono in considerazione i diversi tipi di frattura del femore subiti dalla vittima dell’incidente stradale e assegnano dei punti di invalidità differenti alla vittima dell’incidente stradale che ha subito la fattura del femore, a seconda che si tratti di una frattura del femore scomposta o composta. Conseguente, sarà differente la quantificazione e la liquidazione del risarcimento del danno da frattura di femore da incidente stradale ciclistico, motociclistico, automobilistico o che sia un pedone, verrà riconosciuto alla vittima dell’incidente stradale, a seconda del tipo di frattura del femore subito dalla vittima dell’incidente stradale. I bareme assegneranno dei punti di invalidità maggiori nel caso di frattura di femore scomposta, con la conseguenza che la liquidazione del risarcimento del danno riconosciuto alla vittima dell’incidente stradale sarà maggiore nel caso di frattura del femore scomposta, rispetto all’ incidente stradale in cui la vittima ha subito una frattura di femore composta.
Fratture femore punti invalidità permanente
Per il calcolo del danno biologico in caso di frattura del femore a causa di incidente stradale, vengono calcolati i punti di invalidità permanente solo a seguito e sulla base di una visita medico legale alla quale si sottopone la vittima dell’incidente stradale.
La valutazione medico legale, ovvero i punti di invalidità permanete riconosciuti alla vittima dell’incidente stradale in caso di frattura del femore, variano in base alla tipologia di frattura del femore, se composta o scomposta, al tipo di intervento chirurgico cui è stata sottoposta la vittima dell’incidente stradale, alla ripresa organica funzionale della vittima di incidente stradale che ha subito la frattura del femore. La valutazione medico legale per le fratture di femore assegna punti invalidità permanente attribuendo il 4% in caso di esiti di frattura diafisaria del femore, con dolore e limitazione funzionale di grado lieve.
Vengono riconosciuti punti dal 5-7 % in caso di esiti di frattura diafisaria del femore, trattata chirurgicamente, con persistenza dei mezzi di sintesi. Vengono invece riconosciuti punti dal 15- 20% in esiti in pseudoartrosi di frattura diafisaria del femore, in questo caso la valutazione deve essere graduata in base all’entità del substrato anatomico-patologico ed alla possibilità di avvalersi di tutore ortopedico per deambulare in maniera sufficientemente utile. Se la frattura del femore prevede la necessità di ricorrere alla protesi dell’anca la valutazione medico-legale nella determinazione dei punti di invalidità permanente spettanti alla vittima dell’incidente stradale dovrà valutare anche questo aspetto.
La quantificazione dei punti invalidità permanente per la fratture di femore a seguito d’incidente stradale dipende da range nel quale si inserisce il complesso poli traumatico, nel senso che se il danno nel complesso rimane entro il 9% si utilizzeranno i barm di origine legislativa dettati per il risarcimento del danno da incidente strdale che per la frattura del femore prevedono: Esiti dolorosi di frattura diafisaria di femore o di tibia ben consolidata, con persistenza di mezzi di sintesi, ma in assenza o con sfumata ripercussione funzionale 5-7.
Esiti dolorosi di frattura diafisaria isolata di tibia o femore ben consolidata in assenza o con sfumata ripercussione funzionale =4. Nel caso di frattura del femore a seguito d’incidente stradale inserito in complesso poli traumatico grave, comunque superiore al 9% la quantificazione per punti d’invalidità potrà essere per esempio: anchilosi completa coro-femorale con arto in posizione favorevole 30%.