La truffa alle assicurazioni auto può essere un reato bilaterale. Infatti la truffa può essere commessa dall’assicurazione auto nei confronti del contraente della polizza assicurativa, oppure la truffa all’assicurazione auto può essere commessa da colui che ha contratto l’assicurazione auto nei confronti dell’ assicurazione.
Nel caso di truffa commesso dall’ assicurazione auto nei confronti del contraente la polizza d’assicurazione auto, proponendo una polizza d’assicurazione auto inesistente. Per evitare di subire la truffa da parte delle assicurazioni auto, specialmente se scegliete polizze offerte da assicurazioni on line, la prima misura da adottare è quella di verificare che la compagnia di assicurazioni auto sia iscritta all’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. E’ sufficiente visitare il sito web dell’Ivass e verificare nell’apposita sezione l’iscrizione della compagnia di assicurazione, in mancanza di iscrizione, è bene scartare la polizza di assicurazione auto offerta per evitare che si tratti di una truffa da parte della sedicente assicurazione auto. Se invece la polizza di assicurazione auto è offerta da un agente assicurativo è bene verificare che sia iscritto al Registro Unico degli Intermediari. In caso di anomalie delle proposte, che facciano pensare che si tratti di un tentativo di truffa assicurazione auto è possibile fare una segnalazione ai rispettivi organi di vigilanza. Dunque per evitare il rischio di subire una truffa nel sottoscrivere l’assicurazione auto e di pagare un premio per una polizza di assicurazione auto-truffa-inesistente, è bene prestare molta attenzione ed affidarsi a compagnie assicurative correttamente registrate, insospettirsi se i prezzi della polizza assicurazione auto sono troppo bassi, non procedere a pagamenti attraverso metodi non tracciati.
Altra ipotesi è invece quella che la truffa all’assicurazione auto sia commessa dal contraente della polizza di assicurazione nei confronti dell’assicurazione.
Le truffe alle assicurazioni auto sono molto diffuse e le tipologie di truffa possono essere diverse tra loro. Ci sono molti modi per tentare di truffare le compagnie di assicurazione auto. L’oggetto resta sempre la condotta illecita del soggetto che pone in essere la truffa nei confronti dell’assicurazione auto, che può consistere nella simulazione di un incidente /infortunio o in alternativa nel tentativo di estorcere denaro alla compagnia di assicurazione auto, incrementando il danno auto subito o aggravando le proprie condizioni di salute a seguito di un incidente realmente accaduto.
Una delle truffe all’assicurazione auto può essere la simulazione di un incidente/sinistro mai avvenuto o avvenuto con modalità diverse da quelle riferite, altra truffa all’assicurazione auto consiste nella denuncia all’assicurazione di un sinistro / incidente auto mai avvenuto, oppure il realizzare volontariamente un incidente con l’accordo di un altra persona, ovvero la truffa all’ assicurazione auto si può realizzare accentuando i sintomi delle lesioni personali subite a seguito di un sinistro stradale o procurandosi volontariamente vere e proprie lesioni a seguito di un sinistro stradale, nel settore del RCA ed infortuni alla persona una truffa all’assicurazione auto è quella di scambiare i referti delle rx simulando fratture mai subite, altra truffa all’assicurazione auto potrebbe consumarsi con una falsa denuncia di furto dell’auto eccc…L’oggetto della truffa nei confronti dell’assicurazione auto può essere architettato con la collaborazione di falsi testimoni, cioè avvalendosi di persone che spesso anche dietro il versamento di denaro, si dichiarano disponibili a dichiarare il falso in tribunale, dunque a commettere il reato di falsa testimonianza.
La truffa per le assicurazioni auto
Indice
La truffa nel settore delle assicurazioni auto può essere un reato bilaterale, ovvero può esser commessa dall’assicurazione auto nei confronti del contraente della polizza assicurativa, proponendo una polizza d’assicurazione auto inesistente, oppure può essere commessa dall’assicurato nei confronti dell’ assicurazione, e può consistere nella simulazione di un incidente /infortunio o in alternativa nel tentativo di estorcere denaro alla compagnia di assicurazione auto, incrementando il danno auto subito o aggravando le proprie condizioni di salute a seguito di un incidente realmente accaduto.
L’oggetto della truffa nelle assicurazioni auto resta sempre la condotta illecita del soggetto che pone in essere la truffa nei confronti dei possibili assicurati, ovvero la truffa da parte dell’assicurato nei confronti dell’assicurazione auto. In ogni caso la truffa è prevista e punta dall’articolo 640 del cp.
Truffa assicurazione auto rubate
La truffa all’assicurazione auto nel settore delle auto rubate ha diverse ed infinite sfaccettature. La più classica truffa alle assicurazioni per auto rubata, avviene attraverso una falsa denuncia di auto rubata nell’ipotesi in cui l’auto sia coperta da garanzia per tale evento, è molto più diffusa di quanto si possa immaginare. La truffa all’assicurazione per auto rubata avviene in svariati modi, il più classico e semplice è quello con il quale l’assicurato truffatore si mette d’accordo con qualche sfascia carrozze al quale cede l’auto e dopo che questa è stata smontata, denunzia il furto dicendo di averla lasciata parcheggiata d quale parte, in queto caso il profitto della truffa all’assicurazione per auto rubata consisterà nell’indennizzo cel valore commerciale dell’automezzo, motociclo etcc prima del furto.
Altro sistema di truffa alle assicurazioni per auto rubata è quella per la quale il truffatore assicurato, vende la propria vettura ad associazioni malavitose e poi va a denunciare la truffa. In questo caso il piovente illecito della truffa sarà sia l’indennizzo ottenuto dalla compagnia di assicurazioni truffata, sia il prezzo pagato dall’associazione criminale che ha acquistato l’auto.
Altro sistema ancora con il quale vengono organizzate truffe all’assicurazione per auto rubate è quello con il quale dichiara di essere stato rapinato della vettura, che invece ha venduto senza documenti alle organizzazioni criminali, in questo modo cede il veicolo rubato oggetto della truffa con una chiave di accensione originale per agevolare l’organizzazione criminale.
Le compagnie assicurative al fine di evitare la truffa perpetrata ai loro danni da parte di chi denuncia falsamente che la propria auto è stata rubata, con lo scopo di riscattare il premio di polizza qualora sia stata sottoscritta la garanzia per furto e incendio dell’auto all’interno della polizza assicurativa, richiedono all’assicurato il rispetto di procedure specifiche e dettagliate nella denuncia per l’auto rubata e nella consegna dei documenti attestanti la vettura rubata.
Per ottenere l’indennizzo del valore della vettura assicurata , una volta accertata che l’auto è stata rubata, che l’assicurato presenti denuncia di furto alle autorità competenti, polizia o carabinieri.
Una volta denunziato il furto per l’auto rubata presso le competenti autorità, ed una volta consegnati tutti i documenti previsti dalle condizioni di assicurazione della polizza furto in vigore, l’assicurazione avrà la facoltà di chiedere all’assicurato anche la produzione del certificato di chiusura inchiesta rilasciato dalla procura della repubblica e ciò al fine di tentare di arginare il fenomeno della truffa alle assicurazioni per le auto rubate. In quanto la procura della repubblica al momento del ricevimento della notizia di reato che è stata rubata un auto, apre un fascicolo e istruisce un indagine, e le compagnie di assicurazione prima di pagare il veicolo rubato chiedono il certificato di chiusura inchiesta.
Qualora all’interno dell’auto rubata vi siano stati la carta di circolazione o il certificato di proprietà, la compagnia di assicurazione, sempre per arginare il fenomeno della truffa all’assicurazione per le auto rubate chiede anche recarsi anche presso il pubblico registro automobilistico PRA chiedere il certificato cronologico e per annotare la perdita di possesso del veicolo. Tali documenti servono anche e per interrompere il pagamento del bollo auto.
Truffa assicurazioni auto cosa si rischia
Che cosa rischia chi tenta una truffa ai danni delle assicurazioni auto? Per truffa / frode alle assicurazioni auto si intende un comportamento illegale da parte dell’assicurato che tenta di conseguire oppure di aumentare l’incasso di un rimborso da parte dell’ assicurazione auto, attraverso una truffa, ovvero mettendo in atto comportamenti illeciti ai danni delle assicurazioni auto. La truffa alle assicurazioni auto è un reato penale e il soggetto che tenta la truffa ai danni dell’assicurazioni auto cercando di ottenere un vantaggio economico o del denaro non spettante, rischia una condanna penale.
In termini pratici che cosa rischia chi tenta una truffa ai danni delle assicurazioni auto? chi tenta una truffa ai danni delle assicurazioni auto rischia le pena stabilita e prevista dall’art 642 del codice penale. Il primo comma dell’art. 642 del codice penale prevede per chi tenta una truffa ai danni delle assicurazioni auto rischia una pena da uno cinque anni. Il primo comma dell’ 642 del codice penale, recita: “ chiunque, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo di un’assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Cosa rischia invece chi truffa le assicurazioni auto il secondo comma dell’articolo 642 codice penale, chi truffa le assicurazioni auto violando il secondo comma del codice penale rischia la stessa pena da uno a cinque anni o se consegue l’intento la pena è aumentata. Il secondo comma dell’art 642 codice penale infatti statuisce che statuisce che: “ alla stessa pena soggiace chi al fine predetto cagiona a se stesso una lesione personale [582; 157, 158, 162 c.p.m.p.] o aggrava le conseguenze della lesione personale prodotta da un infortunio o denuncia un sinistro non accaduto ovvero distrugge, falsifica, altera o precostituisce elementi di prova o documentazione relativi al sinistro. Se il colpevole consegue l’intento la pena è aumentata [64]. Si procede a querela di parte”
Trattandosi di un reato procedibile a querela di parte, affinché il colpevole della truffa possa essere perseguito è necessario che l’assicurazione auto, sporga querela entro tre mesi dalla data in cui è stata scoperta la truffa.
In questo seconda comma dell’art. 642 c.p. il legislatore decreta che viene punito per truffa alle assicurazioni auto anche il danneggiato che volontariamente ingigantisce le lesioni subite a seguito di un sinistro stradale o colui che simula un incidente stradale che non si è mai verificato. Le condotte che l’assicurato può mettere in atto ai danni delle assicurazioni auto e che fanno si che si configuri il reato di truffa alla assicurazione auto sono state identificate nella:distruzione, dispersione, deterioramento od occultazione di cose di sua proprietà; falsificazione alterazione di una polizza o documentazione richiesta per la stipula di un contratto assicurativo; causare a sé stessi una lesione personale o aggravare le conseguenze di una lesione prodotta da un infortunio; denunciare un sinistro non accaduto, distruzione, falsificazione, alterazione o precostituire elementi di prova o documenti relativi al sinistro.
Il soggetto attivo nel reato di truffa alle assicurazioni auto è l’assicurato, ovvero colui che pone in essere il comportamento illecito, ovvero la truffa, tentando di incassare un risarcimento non spettante, mentre il soggetto passivo del reato di truffa è la compagnia assicuratrice che esercita come attività d’impresa quella assicurativa e che diventa il bersaglio della truffa da parte dell’assicurato. Dunque, è chiaro che chiunque truffa l’assicurazione auto per sé o per terze persone, al fine di ottenere un vantaggio economico è punito con la detenzione e rischia il carcere.